Il sito web di riferimento per tutti gli aspetti burocratici è ovviamente quello dell'ente istituzionale dei trasporti maltesi
http://www.transport.gov.mt.
Nonostante ci sia una pagina (
questa) in cui è spiegato l'iter da seguire, sento la necessità di puntualizzare alcuni dei passaggi.
Do per scontato che chi legge è cittadino italiano in possesso di una licenza di guida in corso di validità. In caso contrario l'iter è certamente diverso.
Da quando sbarcate con il vostro mezzo a Malta, potrete circolare per legge per un periodo determinato.
Mi raccomando, conservate il biglietto e la carta di imbarco (quella con la banda gialla) della Virtuferries!
Se è la prima volta che arrivate a Malta e quindi non siete ancora residenti maltesi, sappiate che il vostro veicolo potrà circolare senza problemi per un massimo di 7 mesi nell'arco di 12.
Quindi se state visitando Malta per turismo, nessun problema.
Se la vostra visita è invece dovuta a trasferimento perché avete trovato lavoro le cose sono diverse.
Infatti, per vivere a Malta dovrete richiedere la ID card - farne a meno è praticamente impossibile se si vuole accedere ai servizi bancari e ad alcuni servizi del governo. A questo punto però dovrete regolarizzare il vostro mezzo entro 30 giorni dall'ottenimento della ID card.
Per regolarizzare intendo cambiare targhe e certificato di proprietà con quelli maltesi.
Come si fa
Bisogna innanzitutto recarsi a Floriana (
qui) per fare visionare il mezzo.
Qui gli addetti prepareranno un modulo che contiene fra le altre cose, il numero di telaio,
il numero di serie del motore e la stima del valore del mezzo.
Il numero di serie NON è quello riportato nel libretto italiano: quello è il modello del motore.
Purtroppo per me, nel caso della mia automobile - una Peugeot 207 - il numero di serie si trova in una targa metallica
dietro il motore per cui l'addetto non ha potuto leggerlo.
Rassegnato all'idea che fosse necessario smontare l'auto, mi sono recato in un centro Peugeot per chiedere un preventivo. Per mia fortuna, la Peugeot mantiene alla sede centrale un registro di tutte le auto prodotte: hanno pertanto potuto darmi il numero di serie del motore entro qualche giorno.
Ottenuto il modulo di ispezione dovrete andare a sottoscrivere una assicurazione maltese per la quale vi richiederanno libretto italiano, atto di proprietà italiano e gli ultimi attestati di rischio.
Con l'assicurazione in mano, potete finalmente recarvi agli uffici per la registrazione.
Dovrete prima compilare i moduli VEH01 e VEH02: in caso di dubbi potrete sempre terminare la compilazione all'ufficio stesso.
Vi consiglio di recarvi agli uffici con il mezzo che state per registare perché dovrete portare anche le targhe di esso. In alternativa, potrete lasciare il veicolo in un garage.
Sarete tenuti a pagare la registrazione con incluso l'equivalente del bollo, il costo delle targhe e le tasse d'ufficio. I costi sono indicati nel sito di Transport Malta.
Ricapitolando, ecco l'elenco dei documenti necessari per la registrazione:
- Documento di ispezione del veicolo
Si ottiene qui.
Necessario libretto italiano
- Assicurazione maltese
Necessari libretto e certificato di proprietà italiani, documento di ispezione, ultimi attestati di rischio. Assicurazioni diverse potrebbero richiedere documenti diversi.
- Biglietto e carta di imbarco Virtuferries originali
Ricordate di conservarli! Nel caso li avesse gettati via o smarriti potrete sempre richiederne una copia alle biglietterie Virtuferries qui.
- ID card maltese
- Moduli VEH01 e VEH02
- Targhe del veicolo
Se tutto è andato bene, non vi resta che comunicare al PRA italiano l'avvenuta registrazione a Malta avviando la procedura di
radiazione per esportazione per la quale dovrete inviare in Italia le vecchie targhe ed il certificato di proprietà. Non è obbligatorio certo, ma se volete evitare di continuare a pagare il bollo, vi conviene fare voi stessi la richiesta.
Ottenere lo sconto sulla tassa di registrazione
La tassa di registrazione è pari all'importo riportato nel documento di ispezione. Nel caso di veicoli recenti, questo potrebbe essere molto vicino al valore dello stesso, rendendo la registrazione estremamente antieconomica.
Se però siete intestatari del veicolo da almeno due anni e siete residenti in Italia da almeno due anni, potrete allora richiedere lo sconto della tassa per uso personale del veicolo.
Come indicato
in questa pagina, dovrete compilare il modulo VEH07 e produrre tutta la documentazione in esso indicata comprovante quanto dichiarato (certificato di proprietà del veicolo, bollette ENEL, buste paga emesse in Italia, ecc.).
Presentando questa richiesta, riceverete un foglio che posticiperà il termine per la registrazione a dopo l'esito della richiesta che potrebbe richiedere qualche settimana (6 nel mio caso).
Conclusioni
L'iter di per se non è complicato.
Quello che ho trovato non chiaro è l'ordine con cui fare le cose ed il fatto che non tutti i documenti necessari per ogni passaggio sono indicati.
Spero che questo post possa servirvi ad evitare un po' di visite e telefonate agli uffici alla ricerca di informazioni.
Un ultimo consiglio: ottenuta la ID card, muovetevi immediatamente per la registrazione. Ottenere il documento di ispezione e l'assicurazione potrebbe richiedere qualche giorno ed è meglio non rischiare di pagare la multa per mancata registrazione entro i termini di legge.